Scopri i capolavori del Musée d'Orsay, il museo francese delle belle arti dedicato al periodo che va dal 1848 al 1914. Attraverso alcuni capolavori, avrai una panoramica delle collezioni del museo, dai dipinti alle arti decorative.
La mostra presenta fotografie che documentano la costruzione del Canale di Suez, fornendo uno sguardo dettagliato su questo significativo progetto ingegneristico. Inaugurata il 18 marzo 2025, l'esposizione include un raro album di fotografie scattate da Louis Robert Cuvier nel 1866 e 1867, illustrando come la fotografia fosse utilizzata per affrontare questioni tecnologiche, finanziarie, commerciali e diplomatiche.
Una vibrante esposizione che riflette sulle interazioni tra arte e street life, mostrando l'ispirazione tratta dai venditori ambulanti e dalla vita urbana nel corso di tre secoli.
John Singer Sargent (1856-1925) è stato uno dei più grandi pittori del XIX e dell'inizio del XX secolo. La mostra al Musée d'Orsay nell'autunno del 2025 mette in luce i contributi di Sargent e il suo periodo a Parigi, dove ha sviluppato il suo stile e la sua rete sociale, presentando oltre 90 opere, tra cui pezzi mai visti prima in Francia.
La mostra ripercorre la straordinaria vita di questo artista italiano, principe di nascita e parigino d'adozione, che ha avuto anche una brillante carriera negli Stati Uniti. Rinomato ritrattista, era molto richiesto da un'élite cosmopolita, celebrità, dall'alta società parigina e dalle prime star del cinema americano. La sua vita è stata segnata da incontri e amicizie decisive con intellettuali, Tolstoj in Russia e George Bernard Shaw a Parigi, con i quali condivideva uno stile di vita vegetariano, abbastanza insolito per l'epoca. Oltre ai ritratti che ne hanno fatto un nome, la mostra metterà in risalto le sue sculture di animali e il suo sorprendente lavoro in favore dei diritti degli animali, di cui è stato un ardente sostenitore ben prima dei suoi tempi.
Nel 2025, la Nuova Opera di Charles Garnier celebra il suo 150° compleanno. Inaugurato nel 1875, questo simbolo del Secondo Impero, completato sotto la Terza Repubblica, attesta il genio di Garnier, che ha fatto immortalare ogni fase della sua costruzione dai fotografi Delmaet e Durandelle.
Questa esposizione cronotematica, che va dai primi lavori fotografici di Gabrielle Hébert (1888) alle sue ultime immagini (1908), intende presentare cosa ha realizzato con la fotografia e cosa la fotografia ha fatto di lei. Grazie alle sue immagini, è diventata riconosciuta come autrice ed ha acquisito uno status sociale in un ambiente dove la creazione artistica era appannaggio degli uomini. Il suo “diario in immagini” è il primo reportage fotografico sulla vita quotidiana nell'istituzione, un centro per residenze, formazione e creazione riservato ai vincitori del Grand Prix de Rome. La maggior parte delle opere in mostra sono stampe originali (in formato 9 x 12 cm), insieme ad album fotografici creati da Gabrielle Hébert, i suoi diari, scatole di lastre di vetro e macchine fotografiche da lei utilizzate. L'itinerario sarà completato da disegni e dipinti di Ernest Hébert, oltre a reliquie sentimentali (palette, medaglione e lettere), testimoniando una storia d'amore per un uomo e un paese.