John Singer Sargent (1856-1925) è stato uno dei più grandi pittori del XIX e dell'inizio del XX secolo. La mostra al Musée d'Orsay nell'autunno del 2025 mette in luce i contributi di Sargent e il suo periodo a Parigi, dove ha sviluppato il suo stile e la sua rete sociale, presentando oltre 90 opere, tra cui pezzi mai visti prima in Francia.
La mostra ripercorre la straordinaria vita di questo artista italiano, principe di nascita e parigino d'adozione, che ha avuto anche una brillante carriera negli Stati Uniti. Rinomato ritrattista, era molto richiesto da un'élite cosmopolita, celebrità, dall'alta società parigina e dalle prime star del cinema americano. La sua vita è stata segnata da incontri e amicizie decisive con intellettuali, Tolstoj in Russia e George Bernard Shaw a Parigi, con i quali condivideva uno stile di vita vegetariano, abbastanza insolito per l'epoca. Oltre ai ritratti che ne hanno fatto un nome, la mostra metterà in risalto le sue sculture di animali e il suo sorprendente lavoro in favore dei diritti degli animali, di cui è stato un ardente sostenitore ben prima dei suoi tempi.
Nel 2025, la Nuova Opera di Charles Garnier celebra il suo 150° compleanno. Inaugurato nel 1875, questo simbolo del Secondo Impero, completato sotto la Terza Repubblica, attesta il genio di Garnier, che ha fatto immortalare ogni fase della sua costruzione dai fotografi Delmaet e Durandelle.
Questa esposizione cronotematica, che va dai primi lavori fotografici di Gabrielle Hébert (1888) alle sue ultime immagini (1908), intende presentare cosa ha realizzato con la fotografia e cosa la fotografia ha fatto di lei. Grazie alle sue immagini, è diventata riconosciuta come autrice ed ha acquisito uno status sociale in un ambiente dove la creazione artistica era appannaggio degli uomini. Il suo “diario in immagini” è il primo reportage fotografico sulla vita quotidiana nell'istituzione, un centro per residenze, formazione e creazione riservato ai vincitori del Grand Prix de Rome. La maggior parte delle opere in mostra sono stampe originali (in formato 9 x 12 cm), insieme ad album fotografici creati da Gabrielle Hébert, i suoi diari, scatole di lastre di vetro e macchine fotografiche da lei utilizzate. L'itinerario sarà completato da disegni e dipinti di Ernest Hébert, oltre a reliquie sentimentali (palette, medaglione e lettere), testimoniando una storia d'amore per un uomo e un paese.